Come è noto la sicurezza sul lavoro è una tematica della quale si discute a più livelli. A livello normativo, in Italia, decide ovviamente il Legislatore e intervengono anche le Regioni.
A livello europeo ci sono enti come l’EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro che si esprime fornendo linee guida, instaurando partenariati e facendo ricerca “al fine di contribuire a rendere l’Europa un luogo più sicuro, salubre e produttivo in cui lavorare”.
Una delle ultime ricerche condotte dall’Agenzia riguarda proprio le Piccole e Medie Imprese e nello specifico analizza costi e benefici della sicurezza sul lavoro attraverso tre casi studio concreti.
Lo studio si intitola “The business case for safety and health: Cost–benefit analyses of interventions in small and medium-sized enterprises” e può essere liberamente scaricato dal sito ufficiale.
Dalla prima slide della presentazione allegata si comprende già l’importanza delle Piccole e Medie Imprese nel contesto europeo, si legge infatti (tradotto): Le piccole e medie imprese ( PMI ) sono la spina dorsale dell’economia europea. Sono responsabili per il 67% dell’occupazione.
A guardare le conclusioni si evince che risultano essere più redditizi:
- gli interventi più completi trasferibili a una vasta gamma di rischi piuttosto che a una problematica specifica;
- gli interventi legati alla formazione sulla sicurezza e al cambiamento organizzativo.
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