Il rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza fa parte delle figure che si occupano della sicurezza sul lavoro all’interno di un’azienda. A differenza degli altri, però, l’RLS viene eletto dai lavoratori fra i rappresentanti sindacali presenti nell’organico. La nomina dell’RLS non è perciò un obbligo del datore di lavoro, bensì un diritto dei lavoratori a cui il datore di lavoro non può opporsi. Sempre in riferimento al rapporto tra datore di lavoro e RLS, obbligo del datore di lavoro è assumersi l’onere del corso per RLS, sia economico sia temporale, ovvero il costo del corso RLS è a carico del datore di lavoro e il corso va seguito all’interno delle ore lavorative.
Quando il datore di lavoro consulta l’RLS
Rispetto al rapporto datore di lavoro-RLS c’è da prendere come riferimento l’art. 50 del DLgs 81/08, nel quale vengono elencati tutti i casi in cui il datore di lavoro è tenuto a consultare l’RLS per prendere decisioni che riguardano la sicurezza sul lavoro. Vediamo quali sono nello specifico:
- il datore di lavoro consulta preventivamente e tempestivamente l’RLS quando si occupa della valutazione dei rischi, per identificare, programmare, realizzare e verificare le procedure per la prevenzione dei rischi.
- Il datore di lavoro consulta l’RLS quando nomina l’RSPP e gli ASPP, gli addetti al primo soccorso, gli addetti antincendio e gli addetti alle emergenze.
- Il datore di lavoro consulta l’RLS per ciò che riguarda l’organizzazione della formazione così come viene descritta dall’art. 37 DLgs 81/08.
Obblighi del datore di lavoro verso l’RLS
Il datore di lavoro ha degli obblighi da rispettare nei confronti della figura dell’RLS, sia per ciò che riguarda tutela e formazione, sia per ciò che riguarda la sua tutela all’interno dell’ambiente lavorativo. Tali indicazioni vengono fornite sempre dall’art. 50 del DLgs 81/08.
- Il datore di lavoro è tenuto a dare all’RLS l’accesso completo alle informazioni e alla documentazione che riguardano la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione, le sostanze e i preparati pericolosi, le macchine, gli impianti, l’organizzazione e gli ambienti di lavoro, gli infortuni e le malattie professionali.
- L’RLS deve ricevere informazioni provenienti dai servizi di vigilanza.
- Il datore di lavoro deve fornire all’RLS una formazione adeguata, attraverso gli specifici corsi e i relativi aggiornamenti periodici, come previsto dall’art. 37 DLgs 81/08.
- Il datore di lavoro deve convocare l’RLS in occasione della riunione periodica, prevista dall’art. 35 del DLgs 81/08.
- Il datore di lavoro deve garantire che l’RLS abbia a disposizione il tempo necessario per lo svolgimento dei suoi compiti senza perdita di retribuzione, oltre che i mezzi e gli spazi necessari, compreso l’accesso ai dati (art. 18, comma 1, lettera r), contenuti in applicazioni informatiche. Il datore di lavoro deve garantire che l’RLS non subisca alcun pregiudizio a causa dello svolgimento della propria attività, applicando le stesse tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali.
- Il datore di lavoro deve assicurarsi che l’RLS riceva una copia del DVR (artt. 17-28 DLgs 81/08)